La storia dell’Aquila, le Festività e la struttura interna.
L’Aquila è una città montana di chiara impronta medievale, capoluogo di provincia e di regione, in cui da tempi immemorabili è viva una tradizione artigianale di intarsio del legno, di lavorazione a sbalzo del rame e di produzione di ceramiche artistiche; nel quadro economico locale prevale il terziario ma non vanno trascurati il ruolo ancora fondamentale dell’agricoltura e quello crescente dell’industria. La comunità degli aquilani, il cui indice di vecchiaia è nella media, è sparpagliata in un gran numero di località (Aragno, Arischia, Assergi, Bagno, Bazzano, Camarda, Casaline, Cese, Civita di Bagno, Collebrincioni, Colle di Preturo, Colle di Roio, Colle di Sassa, Collefracido, Coppito, Filetto, Foce, Genzano, Menzano, Monticchio, Onna, Paganica-Tempera, Pagliare, Palombaia di Tornimparte, Pescomaggiore, Pianola, Poggio di Roio, Poggio Santa Maria, Pozza, Preturo, Roio Piano, San Benedetto, San Gregorio, San Marco, San Vittorino e Sassa), che gravitano intorno al capoluogo comunale. il territorio comunale ha un profilo geometrico vario: boscosi pendii e immense praterie da pascolo delimitano infatti la pianura coltivata.
Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è raffigurata un’aquila coronata accostata alle scritte PHS e IMMOTA MANET.
LOCALIZZAZIONE
1 confini dell’Aquila abbracciano la vasta conca bagnata dal medio corso del fiume Aterno, i monti Ocre e Puzzillo e una fetta del massiccio del Gran Sasso. li suo capoluogo è ubicato nel punto in cui dalla strada statale n. 17 dell’Appennino abruzzese nascono la n. 80 del Gran Sasso d’Italia e la n. 5 bis Vestina-Sarentina; è servito dalla linea ferroviaria Terni-RietiL’Aquila-Sulmona e sfiorato dal tronco autostradale Roma-Teramo (A24), cui si accede attraverso i caselli di L’Aquila Est e Ovest. Felicissima è quindi la sua posizione: si raggiunge comodamente il porto sul mare Adriatico, che dista 99 km, ma anche l’aeroporto di Roma/Fiumicino, distante 141 km. Il porto di Civitavecchia (RM) si trova a 193 km.
La città, che appartiene alla Comunità montana Amiternina, rappresenta il polo di aggregazione dell’Aquilano, un riferimento in materia di istituzioni e una generosa fonte di occupazione.
EVOLUZIONE STORICA
Il borgo medievale fu fondato, per iniziativa delle popolazioni della zona e con il beneplacito degli Svevi, intorno alla metà dei XIII secolo secondo la leggenda diedero il proprio contributo alla sua nascita 99 castelli. La città crebbe di importanza sotto gli Angioini in virtù della celebre Via degli Abruzzi, arteria commerciale tra Napoli e Firenze, e si conservò prospera per tutto il Quattrocento, nonostante il terribile assedio inflittole da Braccio da Montone nel 1424 e le sanguinose lotte intestine fra le famiglie rivali dei Camponeschi, dei Gaglioffi e dei Pretatti. Con il governo spagnolo, invece, ebbe inizio lentamente la sua decadenza e si affievolì la tradizionale intraprendenza dei suoi mercanti. Dopo aver dato numerose prove di fedeltà al regime borbonico, nel periodo risorgimentale si segnalò come culla di forti istanze i nd i pende ntistiche.
I monumenti che impreziosiscono il tessuto urbano, per lo più ripristinati o ricostruiti dopo il terremoto del 1713, non possono essere passati compiutamente in rassegna: oltre alla monumentale architettura gentilizia lungo le strade principali del centro storico, meritano di essere ricordati la basilica di S. Bernardino (1454-1472) è in pietra e si mostra in una veste settecentesca—, la chiesa di Santa Maria di Collemaggio iniziata nel 1287, presenta una facciata trecentesca, un rivestimento di masselli in marmo bianco e rosa e tre ricchi portali, l’imponente castello cinquecentesco, edificato sui resti di una piccola fortezza, e la celebre fontana delle 99 cannelle, così detta dal numero dei mascheroni da cui fuoriesce l’acqua.
STRUTTURAINTERNA
Il benessere economico deriva: dall’agricoltura ancora robusta, che alimenta la produzione di vino Montepulciano e di Trebbiano d’Abruzzo; dall’industria vivace e in continua espansione, rappresentata da stabilimenti manifatturieri, cartari, elettronici, metalmeccanici, chimici e farmaceutici; dal commercio dinamico e dalla struttura finanziaria, che favorisce il consolidamento delle realtà imprenditoriali. Il gran numero di emittenti radiofoniche e televisive private, di periodici locali, di circoli e di associazioni culturali sono un chiaro indice dell’elevata qualità della vita, favorita anche dal sistema delle infrastrutture. La città ospita la sede della Comunità montana, della Usi di L’Aquila e del distretto scolastico n. 1 e tutte le sedi burocratiche che le competono come capoluogo di provincia e di regione; è dotata delle più qualificanti strutture sociali, di molteplici istituti di istruzione secondaria di secondo grado, nonché di altre strutture per l’istruzione superiore (Isef e Accademia di Belle Arti), di un conservatorio di musica e della prestigiosa Università degli Studi di L’Aquila; vanta musei, teatri e cinema, un auditorium e innumerevoli biblioteche; dispone di grandi complessi alberghieri e raffinati ristoranti, di ostelli per la gioventù e campeggi; possiede una vastissima gamma di impianti sportivi ed offre un’assistenza sanitaria altamente qualificata, grazie a tre poliambulatori specialistici, due ospedali, due cliniche, un centro di senologia, istituti di riabilitazione e consultori familiari.
FESTE E MANIFESTAZIONI
Il patrimonio storico-architettonico funge da cornice alle manifestazioni religiose e profane che si succedono nell’arco dell’anno —da non perdere la processione del Venerdì Santo e la festa della “perdonanza celestiniana” (28 agosto), con corteo storico—. Molto ricercata per la pratica degli sport invernali è la stazione sciistica di Campo Imperatore, che si avvale di alcune sciovie e di una funivia. Il Patrono S. Massimo si festeggia il 10 giugno.
La città, gemellata con York (Canada), Cuenca (Spagna) e Rottweil (Germania), ha dato i natali, fra gli altri, allo storico Anton Ludovico Antinori, ai condottieri Braccio da Montone e Muzio Attendolo Sforza e al giornalista Edoardo Scarfoglio.