La città di Giulianova in Abruzzo

Giulianova è una cittadina costiera ricostruita nel Medioevo in un’area di bassa collina che aveva ospitato più antichi insediamenti; è un’importante stazione bal­neare, un vivace porto peschereccio e un polo industriale e commerciale. La comunità dei giuliesi presenta un indice di vecchiaia nella media; nella sua distribuzione tende all’accentramento: il minu­scolo aggregato urbano di Case di Trento e le località di Colleranesco, Villa Pozzoni e Villa Volpe rappresentano infatti delle appendici suburbane del capoluogo comunale che, sulla scia di un’irre­sistibile espansione edilizia di tipo turistico-residen­ziale, si è saldato a Tortoreto entrando a far parte della grande conurbazione costiera dell’Abruzzo settentrionale. Sul litorale basso e sabbioso sfuma­no rilievi collinari dal morbido profilo; file ordinate di pini e gruppi di palme, intercalati da piccole aiole, ombreggiano la suggestiva passeggiata del lungomare giuliese. Giulianova è situato su una modesta altura presso la foce del fiume Tordino, il capoluogo comunale ha imprigio­nato con la sua moderna espansione le arterie lon­gitudinali che corrono lungo il litorale adriatico: l’abitato si distende linearmente su entrambi i lati della strada statale n. 16 Adriatica, nel punto in cui questa incrocia la n. 80 del Gran Sasso d’Italia; è inoltre il nodo ferroviario in cui si incontrano le linee Teramo-Giulianova e Bologna-Bari e dista appena 6 chilometri dal casello di Teramo-Giulianova dell’au­tostrada Bologna-Taranto (Al 4); munito di strutture portuali in fase di ammodernamento, comunica con il porto turistico e commerciale di Pescara e con l’aeroporto “Pasquale Liberi”, distanti 45 e 47 chi­lometri, mediante la direttrice costiera e risente pertanto di fenomeni di congestione nei mesi estivi. L’aeroporto intercontinentale di Roma/Fiumicino e l’importante scalo marittimo di Civitavecchia (RM) distano rispettivamente 220 e 270 km.

Per molti comuni dell’entroterra collinare terama­no questa cittadina del litorale è il punto di riferi­mento per i rapporti con le istituzioni e per la ricerca di lavoro.

 

EVOLUZIONE STORICA

In epoca romana sorse il centro fiorente di CA­STRUM NOVUM che fu completamente raso al suolo dai saraceni; ricostruito, esso prese il nome di Caste) Flaviano e nel 1382 divenne feudo degli Acquaviva. Intorno al 1460, in seguito ad un’epide­mia malarica e ad una devastante battaglia tra Federico da Montefeltro e Giacomo Piccinine, quest’originario nucleo abitato si spopolò rapida­mente e la sua popolazione ne costituì uno nuovo, che assunse l’attuale denominazione in onore del duca Giuliantonio Acquaviva.

Nel punto in cui sorgeva il porto romano fu edificata nel Trecento la chiesa di Santa Maria a Mare, parzialmente ricostruita in seguito ai danni subiti durante l’ultimo conflitto mondiale; nella parte alta della cittadina si erge invece il duomo di S. Flaviano, con pianta ottagonale ed un ampia cupola al suo interno sono custodite sculture moderne

 

STRUTTURA INTERNA

Per buona parte dell’anno riesce a mantenere una

quiete relativa che favorisce il normale svolgimento delle occupazioni quotidiane, in attesa dell’arrivo dei villeggianti estivi. Intorno a quest’evento travol­gente ruotano una serie di attività economiche: il benessere della comunità, infatti, scaturisce solo in via subordinata dalla coltivazione di cerali, ortaggi, vite e olivo, dalle tradizionali attività artigiane (eba­nisteria, intreccio di canestri, realizzazione di vetri istoriati e lavorazione del corallo), dalle numerose imprese industriali che aderiscono ai tracciati viari longitudinali e trasversali del comprensorio e che operano nei settori alimentare, metalmeccanico, delle confezioni, delle calzature e dei materiali da costruzione. La principale risorsa economica è rap­presentata dal turismo balneare, dal suo indotto commerciale e dai molteplici servizi, che hanno conosciuto una buona affermazione del credito. La vivacità intellettuale della comunità si è tradotta in forme di associazionismo con interessi culturali e ricreativi, nella nascita di un’emittente radiofonica e di un periodico locale e nello sviluppo delle infrastrutture. il comune è sede di pubblici uffici giudiziari e finanziari, di una compagnia dei cara­binieri, della dogana e dell’ufficio circondariale marittimo; dispone di due orfanotrofi ed è dotato di un liceo scientifico, di un istituto tecnico indu­striale e di due istituti professionali; possiede alcune biblioteche, una pinacoteca ed un cinema; conta grandi complessi alberghieri, campeggi e stabili­menti balneari disposti lungo il litorale accanto a ristoranti e locali notturni; vanta una piscina, un campo da tiro, piste di pattinaggio e di go-kart, bocciodromi, campi da tennis, di calcio e di palla­canestro; le sue strutture sanitarie annoverano un poliambulatorio specialistico, un presidio ospeda­liero, un centro per la salute mentale, un istituto di riabilitazione e un consultorio familiare.

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